Interviste, Wops

È uscito “Il Giorno Onirico” l’album d’esordio degli Wops

Gli Wops sono Fabrizio Piergiovanni (batteria), Marco Amoroso (basso), Alessandro Caruso (chitarre, tastiere e voci) e Francesco Rita (chitarre, tastiere e voci). Suonano insieme da dieci anni (con Marco da sette) e il nome della band è sempre stato lo stesso: è un termine denigratorio nei confronti degli italiani immigrati inventato dagli americani a inizio ‘900 circa.
In questi dieci anni hanno scritto decine di canzoni, registrato un album in studio (mai uscito) e un ep autoprodotto. “Il Giorno Onirico” è il primo album ufficiale della band in studio. Questo artista non ha ancora un canale ufficiale VEVO, scopri come attivare il tuo canale VEVO e monetizzare i videoclip!

Quando avete deciso di dedicarvi alla musica e perché?
Non si tratta di una vera e propria decisione, abbiamo cominciato quando eravamo molto piccoli e forse anche molto ingenui. Poi non siamo riusciti più a smettere, quindi abbiamo continuato.

Quali sono stati i vostri primi passi nel mondo della musica? Raccontateceli.
Per prima cosa c’è stata l’esigenza di scrivere canzoni nostre (le cover propio non ci riuscivano, troppo difficili) quindi abbiamo scritto e registrato un album che non abbiamo mai pubblicato. Suonando dal vivo abbiamo cominciato ad ambientarci in quel mondo che, sopratutto grazie ai live, ci è sembrato immediatamente nostro. Da lì in poi è stato un pò come togliere le rotelle alla bici.

Qual è il vostro genere musicale?
Davvero non ne abbiamo idea. Ci preserviamo dallo scegliere un solo genere perché neanche noi riusciamo ad immaginare come cambierà il nostro modo di scrivere e arrangiare canzoni.
Fino ad oggi ci è interessato più che altro concentrare nella nostra musica tutte le influenze per noi fondamentali.


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Quali artisti hanno influenzato la vostra scelta musicale?
Ce ne sono tanti. Ognuno di noi ha origini musicali diverse, in un certo senso facciamo tutti parte dello stesso “albero musicale” ma ognuno di noi sta su rami diversi. Inizialmente i capi massimi della scena indie e brit-pop erano un punto di riferimento, mentre in Italia Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti e Bugo ci hanno praticamente cresciuti.
Oggi siamo diventati più onnivori, quindi fare una classifica o un elenco ci torna piuttosto difficile… Deerhunter? Bon Iver? LCD Soundsystem? Radiohead? Tame Impala? Arcade Fire? James Blake? Chet Faker? MGMT? Ci piacciono tutti molto e ne stiamo sicuramente dimenticando moltissimi altri….

Avete pensato di mettere insieme una band per i live?
Certo, lo abbiamo fatto. Siamo noi quattro!

Che cosa nei pensate dei Talent Show?
Pensiamo che ci siano tantissimi ottimi “show” e pochissimo “talent”. Noi di certo fatichiamo ad immedesimarci, anche perché (come scritto prima) le cover non sappiamo proprio farle.

Cos’è la musica per voi?
Difficile dirti con consapevolezza cosa rappresenti per noi la musica. Sicuramente è un linguaggio che non riusciamo a smettere di voler parlare, è un dare/avere reciproco, una costante inevitabile.

Descrivi il tuo singolo in 3 parole.
A-Me-Mi

Quando prevedete di uscire con un nuovo singolo o un nuovo album?
Parli di un nuovo album dopo questo nuovo album? Non ne abbiamo davvero idea. Per ora ci godiamo questo “Giorno Onirico” e speriamo che produca delle buone risonanze.
Il secondo singolo (La Ballata Delle Mine) uscirà a breve, insieme al disco, e ci sarà anche un video firmato dal nostro caro Amico/regista Andrea Sorini. Puoi raggiungere tutte le emittenti italiane e straniere inviando la nuova Cartolina Digitale!

Abbandonereste l’Italia per vivere un’esperienza musicale all’estero?
Se dovessimo decidere di abbandonare l’Italia non sarebbe di certo una scelta dovuta alla musica. Nonostante ciò siamo convinti che non sarebbe saggio cercare di raggiungere fama e successo in questo Paese. Certo se scoprissimo che in California andiamo un casino un pensiero ce lo faremmo…

Gli Wops sono su FacebookYouTube.